A Matera la festa della Bruna rappresenta più di un evento.
E’ fede, cultura, e storia antichissima
Festa della Bruna Matera
Il 2 luglio a Matera si festeggia ogni anno la festa della Madonna della Bruna.
In realtà la festa comincia il 28 di giugno per terminare l’ottavo giorno dopo il 2 di luglio.
Quello del 2, comunque, è il giorno più in cui la manifestazione dura per l’intera giornata.
Come si sviluppa l’evento
Dal mattino all’alba sino a notte fonda i cittadini dedicano l’intero giorno alla Santa Patrona di Matera.
Tutto comincia con la Processione dei Pastori, intorno alle 4,30 le 5,00 del mattino.
Un numero incredibile di gente comincia a girare per le vie del paese annunciando la festa.
Tutti posso partecipare alla processione. Molti, infatti sono i turisti che non vogliono mancare a questo appuntamento.
E’ un corteo magnifico, dove una moltitudine di gente in modo molto vivace, ma ordinato, gira per le vie della città tra balli, canti, preghiere e fuochi di artificio.
I Cavalieri
Ruolo molto importante rivestono i Cavalieri della Bruna. Di solito in numero da 60 a 100.
Rappresentano i difensori della Vergine e la scortano per tutto il cammino sino alla sera.
Hanno abiti d’epoca stupendi, e cavalli bellissimi allestiti di tutto punto per il grande evento.
Annunciano il loro arrivo in aogni quartiere materano con squilli di tromba.
Il Carro della Bruna
Il Carro trionfale della Bruna è di certo l’attrattore principale della festa.
Lungo una decina di metri e alto fino 4/5 circa, viene realizzato in cartapesta e colorato con toni sgargianti.
E’ condotto da 6 asini per le strade materane. Su di esso, poi, viene riposta la statua della Madonna della Bruna in posizione elevata.
Da vedere gli addobbi, le statue e le scene bibliche riprodotte su di esso con statue e oggetti creati in cartapesta.
I Maestri Cartapestai di Matera, fra l’altro, si adoperano ogni anno per renderlo sempre più affascinante.
Dico ogni anno perchè, come vuole la tradizione, il Carro tutti gli anni viene ricostruito.
E’ un’opera incantevole che però, verso le 22 o 22,30 viene distrutta dai cittadini.
L’Assalto al Carro, lo Strazzo
Un momento bello ma anche un po’ pericoloso per chi si trova da quelle parti è l’Assalto al Carro della Bruna.
Il manufatto, difatti, dopo aver fatto sosta alla per dare la possibilità di riporre la statua della Vergine al suo interno parte per piazza Vittorio Veneto.
Quì, nel centro della città dei Sassi un nugolo di gente attende frenetica il suo arrivo.
Appena in piazza tutti colori che lo attendevano con ansia si lanciano su di esso.
Ognuno strappa quello che può:
- Immagini di Santi,
- riproduzioni di Angeli,
- Vasi,
- altri Ornamenti in cartapesta.
Un vero e proprio terremoto umano che riduce in pochi minuti l’enorme carro in uno scheletro di legno.
Ognuno porterà a casa un pezzo come porta fortuna per l’anno a venire.
I Fuochi pirotecnici della Bruna
La giornata termina con bellissimo fuochi pirotecnici.
I visitatori, insieme con i cittadini materani, poco dopo l’assalto, si posizionano nei punti più panoramici dei Sassi.
A mezzanotte comincia lo spettacolo. Una meraviglia non solo per la grandezza e gli effetti dei fuochi, ma soprattutto per la location.
I fuochi della Bruna, difatti, vengono posizionati sulla Murgia materana, al di là del Canyon che la divide con i Sassi.
La notte diventa teatro di forme e luci eccezionali.
Tradizione artigianale
Mario Daddiego è uno dei Maestri creatori del Carro della Bruna, come da tradizione di famiglia.
La sua arte nel plasmare la Cartapesta ha reso alla comunità locale delle pregevoli opere, oggi custodite in formato cartaceo e multimediale nel Bottegaccio dei Sassi.
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